Punti di interesse
BORGO SASSO
Gli studi ci indicano che la zona, attualmente denominata Castel di Sasso, assunse valore durante gli scontri che i Sanniti ebbero con i Romani da cui deriva anche il nome SASSO dal latino Saxsum. Negli anni diversi saranno i Signori che si avvicenderanno sul territorio. Storicamente accertata è l’appartenenza del casale di Sasso alla signoria di Dragoni (XIII secolo). Il casale di Sasso diventa comune autonomo nel 1809 con l’istituzione del catasto e sarà nel 1863, per decreto regio, che il comune acquisterà definitivamente la denominazione di CASTEL DI SASSO, in seguito all’unificazione d’Italia.
Borgo Sasso e la chiesa di S. Biagio:
Attualmente il borgo conserva tracce dell’antico castello sorto intorno al X secolo, luogo militare strategicamente favorevole grazie alle sue condizioni naturali, infatti esso sorge su di uno spuntone di roccia che lo rende molto suggestivo e dal quale è possibile ammirare in lontananza il golfo di Napoli con alcune delle sue isole, tra le quali Ischia.
Attualmente il borgo conserva il torrione a base quadrata, visitabile, e tracce delle vecchie mura difensive. A pochi metri dalla torre, sorge la chiesa intitolata a S. Biagio patrono della comunità.
BORGO VALLATA
Sorto intorno ad un edificio a torre colombaia, è situato all’incrocio di due strade di transumanza che ne strutturano la forma urbana. Si tratta di un luogo formato da poche case sorgenti direttamente dalla roccia. Il borgo conserva tutt’ora, inalterate, le sue caratteristiche costruttive tipiche dell’architettura rurale locale. Il borgo è quasi del tutto disabitato, fatta eccezione per sole due famiglie.
Quasi interamente ristrutturato grazie a fono europei, oggi è a disposizione del comune per ospitare eventi e manifestazioni.
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
La costruzione della Chiesa, ora sconsacrata, probabilmente risale alla fine del Settecento e si trova al centro della frazione Strangolagalli. L’edificio è a navata unica con volta a botte. Attualmente la Curia ha concesso in comodato d’uso la struttura al Comune di Castel di Sasso che l’ha adattata recuperata, ristrutturata e adibita a sala polifunzionale con annesso museo della Civiltà Contadina